Come funziona un’automobile?
Un meccanismo complesso, ma senza una componente molto piccola non potremmo guidare. Si tratta, infatti, delle candele.
Scintilla indispensabile
Le candele sono dispositivi elettrici che producono una scintilla che innescano l’esplosione (controllata) del carburante nei cilindri. Essendo le candele a contatto con la miscela di aria e carburante della camera di combustione, grazie alla spinta del pistone e al movimento di apertura e chiusura delle valvole, danno il via al processo di accensione del motore. Senza candele, ecco che potremmo non avere il motore funzionante.
Controllo costante
È dunque più che consigliato fare in modo che le candele siano soggette a controlli in modo da prevenire qualunque problematica. Se esse infatti non fossero nelle corrette condizioni a causa di sporcizia o bruciature, immediatamente si avrebbe la netta sensazione di un mal funzionamento del mezzo.
Com’è fatta una candela
- Connettore
- Elemento isolante esterno in materiale ceramico
- Guarnizione metallica ad anello
- Due guarnizioni interne
- Corpo metallico filettato
- Reistore interno
- Elettrodo centrale
- Elettrodo di massa
Temperatura per una ottima resa
Ogni candela sviluppata in relazione a determinate condizioni di lavoro di un motore, deve essere in grado di trasferire alla testata una corretta quantità di calore per mantenersi sempre entro una precisa “forbice” di funzionamento (generalmente, la temperatura di lavoro ottimale delle candele è compresa fra 450°C ed 850°C: è la “temperatura di autopulizia” attraverso cui la candela stessa brucia da sé gli eventuali residui di carbonio).
Quando bisogna sostituire le candele?
La risposta è sul libretto di uso e manutenzione, in quanto gli intervalli di sostituzione delle candele sono riportati nelle tabelle relative ai programmi di intervento ordinario. È importante rispettare il più possibile le indicazioni del Costruttore. I chilometraggi di massima che prescrivono il corretto periodo di usura delle candele variano, in genere, da 40.000 a 60.000 km nel caso dei motori più recenti, e 15.000-20.000 km nei motori più “datati”.
Perché una candela si usura?
Il principale motivo di “sostituzione delle candele consiste nel fatto che, con il trascorrere delle percorrenze, e dopo milioni di scintille, a carico degli elettrodi viene a verificarsi un fenomeno di erosione, che provoca un lento ma costante allontanamento (chiamato “Gap”) delle relative distanze.
Cosa succede se funziona tutto correttamente?
Gli esperti consigliano di provvedere, ogni 10.000 km, a un controllo delle candele per aiutare il motore a poter contare su una scintilla sempre costante, e garantire ulteriori benefici:
- Ottimizzazione dei consumi di carburante
- Stabilità di combustione
- Corretti valori di emissioni
- Accensione del motore "pronta"
Effetti delle candele in cattive condizioni
Al contrario, avere anche soltanto una candela eccessivamente consumata sugli elettrodi (con molti depositi carboniosi, con presenza di olio), o che presenti gli elettrodi fusi (temperatura di esercizio troppo elevata) o, addirittura, che abbia l’isolante rotto (indizio di improvvisi sbalzi termici), causa la mancanza di passaggio di corrente verso il cilindro e, quindi, rallenta o impedisce la scintilla. In poche parole: dove la candela è troppo consumata, o bruciata, il cilindro non lavora, o fa eccessiva fatica.
Titoletto
- Accensione del motore faticosa
- Minimo irregolare
- Spia di avaria (nel cruscotto) accesa
- Lenta o difficile accelerazione
- Maggiore consumo
- Fenomeni di vibrazione o scoppiettii nel motore ("il motore va a tre")
- Presenza di fumo più chiaro dallo scarico
Quanto costa sostituire le candele?
L’intervento, che in caso di normale usura rientra nei casi di manutenzione ordinaria, è relativamente economico: si tratta, in effetti, di determinare il costo dei ricambi più il tempo di manodopera. Nella maggior parte delle autovetture, la sostituzione delle candele oscilla fra una cinquantina di euro ed un centinaio di euro; un po’ di più (anche fino a 150 euro) nel caso di auto ad alte prestazioni, o di nuova generazione, in quanto necessitano l’impiego di componenti dal prezzo più elevato.